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Hostinger violato: dati personali di 14 milioni di clienti compromessi

La compagnia di hosting web Hostinger ha annunciato di aver subito una violazione dei dati, che ha portato al compromesso dei dati personali di circa 14 milioni di clienti. L’attacco è avvenuto a fine maggio 2019, ma la compagnia ha rivelato l’incidente solo a fine agosto, dopo aver effettuato le verifiche necessarie.

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Secondo quanto riferito da Hostinger, i dati compromessi includono nomi, indirizzi e-mail, hash delle password e altre informazioni relative ai clienti. Tuttavia, la compagnia ha sottolineato che le password sono state crittografate e che i dati sensibili, come quelli relativi ai pagamenti, sono stati salvaguardati in modo sicuro.

Hostinger ha affermato che l’hackeraggio è stato possibile grazie alla compromissione di uno degli account di un dipendente. Ciò ha permesso agli hacker di accedere a un server interno, da cui sono stati in grado di accedere ai dati dei clienti.

La compagnia ha avviato una serie di misure per risolvere l’incidente, tra cui la collaborazione con le autorità competenti e il rafforzamento della sicurezza informatica. Hostinger ha anche chiesto ai clienti di cambiare le password e ha attivato l’autenticazione a due fattori per accedere ai propri servizi.

L’incidente ha messo in evidenza l’importanza di proteggere i dati personali in rete e di adottare misure di sicurezza informatica efficaci. In particolare, la compromissione di un singolo account di dipendente ha portato alla violazione dei dati di milioni di clienti, sottolineando l’importanza di una corretta gestione degli accessi e delle autorizzazioni.

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La compagnia di videogiochi EA subisce una violazione dei dati: cosa è successo e quali sono le conseguenze

Marzo 2019 è stato un mese difficile per la compagnia di videogiochi Electronic Arts (EA), che ha subito una violazione dei dati. I dati personali di circa 1600 giocatori sono stati compromessi, creando preoccupazioni sulla sicurezza dei dati dei giocatori e sulle conseguenze per l’azienda. In questo articolo, esamineremo i dettagli della violazione, le possibili cause e le misure che EA ha adottato per risolvere la situazione.

La violazione dei dati è stata rilevata da un gruppo di hacker che ha ottenuto l’accesso alle credenziali di login di alcuni dipendenti di EA. In questo modo, gli hacker sono stati in grado di accedere alle informazioni personali di circa 1600 giocatori, pari a 780GB di dati. Le informazioni compromesse includevano nomi, indirizzi email, date di nascita e numeri di telefono.

Dopo aver scoperto la violazione, EA ha subito preso misure per proteggere i dati dei giocatori e prevenire ulteriori violazioni. L’azienda ha avvisato i giocatori coinvolti nella violazione e ha chiesto loro di cambiare le loro password. Inoltre, EA ha rafforzato la sicurezza del suo sistema di login e ha adottato misure per prevenire future violazioni dei dati.

Ci sono state diverse teorie sul motivo per cui EA è stata vittima di questa violazione dei dati. Alcuni esperti suggeriscono che gli hacker possano essere stati motivati ​​da ragioni finanziarie, cercando di ottenere accesso ai conti dei giocatori. Altri credono che gli hacker abbiano agito per dimostrare la vulnerabilità del sistema di sicurezza di EA.

EA ha affrontato la situazione in modo responsabile e trasparente, avvisando immediatamente i giocatori coinvolti e prendendo misure per prevenire future violazioni. Tuttavia, la violazione dei dati ha evidenziato la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza dei dati dei giocatori e di un rafforzamento delle misure di sicurezza informatica.

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Orbitz violato: la sicurezza dei dati personali dei clienti a rischio

Il sito di prenotazioni di viaggi online Orbitz annuncia una violazione dei dati che ha compromesso le informazioni personali di circa 880.000 clienti. Tra i dati trafugati figurano nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita e numeri di passaporto. L’azienda, che fa parte del gruppo Expedia, ha subito preso provvedimenti per risolvere il problema, ma la violazione ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali degli utenti sul web.

La violazione dei dati di Orbitz è stata scoperta dal team di sicurezza dell’azienda il 1° marzo 2018, ma è stata resa pubblica solo il 17 luglio dello stesso anno. Secondo quanto riferito, i dati degli utenti sono stati compromessi tramite una breccia nella piattaforma di prenotazione di hotel e alloggi.

L’azienda ha subito provveduto a informare le autorità competenti e a mettersi in contatto con i clienti coinvolti nella violazione dei dati. Ha anche assicurato di aver rafforzato la sicurezza dei propri sistemi e di aver preso misure per impedire che episodi del genere si ripetano in futuro.

Tuttavia, la violazione di dati personali di Orbitz ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza dei dati degli utenti online. In un mondo sempre più interconnesso e digitale, la protezione dei dati personali è diventata un tema di grande importanza per i governi, le aziende e gli individui stessi.

Per verificare se il proprio account Orbitz è stato compromesso durante la violazione dei dati del 2018, gli utenti possono utilizzare il servizio di monitoraggio delle credenziali di Have I Been Pwned. Inoltre, è sempre consigliabile utilizzare password robuste e diversificate per gli account online, nonché proteggere i propri dispositivi con software di sicurezza aggiornati.